mercoledì 27 marzo 2013

Flammulina velutipes (Curtis) Singer

Nome attuale:

Flammulina velutipes (Curtis) Singer


Sinonimi:

Collybia velutipes (Curtis) P. Kumm


Cappello 30 -60 mm, da convesso a campanulato, alla fine disteso, talvolta striato per trasparenza; superficie lucida, appiccicosa, di un bel colore giallo-arancio più scuro al centro e sfumato al margine.

Lamelle annesse, quasi libere al gambo, di colore bianco - giallastro, piuttosto rade, larghe, ventricose con lamellule.

Gambo 4 – 10 x 40 – 80 (100) mm, sottile, flessuoso, cilindrico, spesso eccentrico, giallo-arancione da giovane, a maturità diventa marrone, tipicamente vellutato.

Carne poco consistente nel cappello, fibrosa nel gambo, odore leggero di pelargonio, sapore nullo.

Habitat cespitosa, saprofita, di rado parassita su ceppaie o rami di latifoglie

Commestibilità Commestibile discreto, scartando il gambo duro e legnoso 

Note tipicamente invernale. Resistente al gelo, cresce con il primo freddo autunnale e per tutto l'inverno fino all'inizio della primavera. Conosciuta ai Castelli Romani con il nome popolare di “ Fogni de scopìa “ per la crescita su rami di ginestra.




 Enzo Ferri

 

Castelli Romani, marzo 2013

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli



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